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Nonostante l’ampio numero di iniziative e buone pratiche, la parità di genere sta migliorando solo lentamente nei settori della ricerca e dell’innovazione (R&I). Molte donne e altri gruppi ancora sottorappresentati spesso affrontano ancora fenomeni di esclusione sociale e professionale e segregazione verticale nell’ambito scientifico a causa delle persistenti stereotipie negative basate su visioni non inclusive del genere.
Anche se le diverse azioni affermative a livello governativo e organizzativo (come le strategie di gestione delle diversità, i sistemi di quote, azioni per promuovere la parità di genere e i piani di parità e diversità) mirano alla parità di genere, spesso non riescono a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. L’introduzione recente di azioni obbligatorie come i piani per la parità di genere (GEP) nelle organizzazioni di ricerca (RPO) negli Stati membri dell’UE potrebbe accelerare le rimanenti sfide sia a livello organizzativo che individuale.
Le organizzazioni caratterizzate da una forte mascolinità egemonica e/o organizzazioni inserite in contesti nazionali caratterizzati da norme di genere tradizionali sono particolarmente esposte a resistenze organizzative. Persone esperte nell’implementazione di GEP nel settore pubblico possono possedere un’ampia gamma di esperienze positive e negative. Condividendo queste esperienze, questo numero tematico mira a promuovere e far progredire l’implementazione di strategie di diversità di genere, inclusione e parità nel settore R&I – inclusi approcci intersezionali – e offrire agli stakeholder utili spunti di intervento.
I contributi dovranno mettere in evidenza come i GEP influenzino l’inclusione delle donne e di altri gruppi sottorappresentati nelle RPO, esplorando ostacoli, esperienze innovative e buone pratiche legate all’implementazione dei GEP (inclusi i loro effetti a livello individuale e organizzativo); sfide associate ai GEP (elementi che non possono essere implementati o difficilmente implementabili); la relazione tra i GEP e le pratiche di diversità e inclusione; e l’interpretazione del genere+ all’interno dei GEP.
Sono richiesti studi empirici recenti, che utilizzino metodi qualitativi, quantitativi e/o misti. Gli articoli incentrati su settori disciplinari ancora a predominanza maschile (STEM), su organizzazioni situate in Europa Centrale e Orientale e studi comparativi sono particolarmente incoraggiati.
Editor: Katalin Tardos (Accademia delle Scienze Ungherese), Veronika Paksi (Accademia delle Scienze Ungherese), Judit Takács (Accademia delle Scienze Ungherese) e Rita Bencivenga (Università di Genova)
Presentazione degli Abstract: 1-15 agosto 2024
Presentazione degli Articoli Completi: 15-30 gennaio 2025
Pubblicazione del Numero: Luglio/Settembre 2025
Per maggiori informazioni:
https://www.cogitatiopress.com/socialinclusion/pages/view/nextissues#GenderEqualityPlans