Potremmo pensare che nel nostro laboratorio, o nelle classi in cui insegniamo, non ci siano barriere o problemi legati alla discriminazione. Non riceviamo feedback negativi e ci vediamo come persone imparziali nei confronti di qualsiasi gruppo. Tuttavia, le indagini nel mondo accademico spesso rivelano situazioni che sorprendono insegnanti e chi si occupa di ricerca. Un esercizio utile è riflettere come alcuni fattori e l’intersezionalità fra di essi possano influenzare l’accesso e la partecipazione nelle materie STEM.
Una riflessione sul tema
Nel mio articolo di oggi su LinkedIn, esploro l’importanza cruciale della diversità e dell’inclusione nei campi STEM. Accenno a come fattori come genere, età, classe socio-economica e disabilità possano influire sulla ricerca e all’innovazione.
Evidenzio che le donne sono spesso sottorappresentate in molte discipline STEM a causa di bias di genere, mentre i giovani e le persone provenienti da contesti socio-economici svantaggiati affrontano ulteriori ostacoli. Le disabilità, non sempre visibili, costituiscono un altro fattore che può crear grandi ostacoli. Inoltre, il discorso sull’intersezionalità mostra come le esperienze di diverse identità si intersechino, creando barriere più complesse.
Infine, sottolineo l’importanza di adottare politiche e pratiche di ricerca inclusive che riconoscano le diverse esigenze e sfide dei vari gruppi demografici. Solo affrontando queste disuguaglianze possiamo promuovere un ambiente STEM veramente inclusivo e innovativo.
Che fare?
È fondamentale riconoscere che, sebbene possiamo sentirci privi di pregiudizi, esistono barriere – spesso invisibili – che limitano l’accesso e la partecipazione in ambito STEM. La consapevolezza di queste problematiche è il primo passo verso il cambiamento.
Dobbiamo allenarci a individuarle, richiedere che siano identificate e analizzate a livello istituzionale, e impegnarci a creare ambienti di ricerca e apprendimento inclusivi che abbracciano la diversità e supportano tutti i membri della comunità STEM.
Lavorando insieme per affrontare queste sfide, e la inevitabile resistenza al cambiamento, possiamo garantire che ogni voce sia ascoltata e che ogni talento possa prosperare.